America’s Cup World Series – Venice 2012

Tra il 12 e il 20 maggio si sono svolte a Venezia le World Series dell’America’s Cup 2012.
Un importante evento sportivo reso ancora piu’ spettacolare dall’affascinante e meravigliosa Venezia che lo ha ospitato.
Le gare si sono svolte dei due campi di gara del Lido e in bacino S.Marco.
Undici i team in gara: Italia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Francia, Spagna, Svezia, Corea e Cina, che si sono affrontati per puntare al successo nell’evento di Match Race (duelli uno contro uno) e nelle regate di flotta.

All’Arsenale e’ stata predisposta l’area Village per accogliere le basi dei team e poter ammirare i catamarani a riposo nel bacino interno.
L’Arsenale fu il cuore dell’industria navale veneziana a partire dal XII secolo. E’ legato al periodo piu’ florido della vita della Serenissima, e grazie alle imponenti navi che vi sono state costruite, Venezia riusci’ a contrastare i Turchi nel Mar Egeo e a conquistare le rotte del nord Europa. La superficie si estendeva su un’area di 46 ettari, mentre il numero di lavoratori (gli Arsenalotti) raggiungeva, nei periodi di piena attivita’ produttiva, la quota media giornaliera di 1500-2000 unita’ (con un picco di 4500-5000 iscritti al Libro delle maestranze), cioe’ dal 2% fino al 5% dell’intera popolazione cittadina dell’epoca (circa 100.000 abitanti).
I locali delle Corderie dell’Arsenale sono attualmente utilizzati anche come una delle sedi espositive della Biennale di Venezia.
La nuova generazione di barche progettare per la Coppa America sono gli AC45, catamarani dotati di un’ala rigida. Sono capaci di raggiungere velocita’ prossime ai 50 km/h.
Di seguito alcuni dati tecnici: la lunghezza dello scafo e’ di 13,45 metri, la larghezza massima di 6,9 metri. L’albero misura 21.5 metri di altezza e con le estensioni superiori arriva a 25.5 m, mentre il peso raggiunge i 1.400 kg. L’ala rigida – la vela degli AC45 – ha una superficie di 83.5 metri quadrati (92.2 con le estensioni). L’equipaggio e’ formato da cinque uomini piu’ un “guest”.
L’AC45 e’ stato progettato dal team design della Oracle Racing, che lo ha sviluppato per conto dell’universo della Coppa America. L’AC45 stato progettato per migliorare l’agilita’ nei match race ed e’ in grado di risalire il vento a una velocità prossima di 30 nodi.
L’ala rigida è composta da due elementi: la sezione verso prua, a forma di lettera D, e’ quella che porta il carico. L’ala si appoggia su un unico punto che le permette cosi’ di ruotare e orientarsi al vento. L’elemento di poppa e’ diviso orizzontalmente in tre alettoni, controllati da quattro cerniere. La fessura verticale tra i due elementi, consente di far passare un po’ d’aria dalla parte di alta pressione della vela (sopravento) a quella di bassa pressione (sottovento), ricaricandola. Questa fessura verticale e’ indispensabile per prevenire lo stallo quando la vela è impostata per la massima profondita’ (potenza). Insomma un’aereo…
La vela di prua (il fiocco) invece e’ degli elementi dell’imbarcazione che possono essere disegnati in autonomia dai team. Con soli 6 nodi di vento (11,1 km/h), l’ala dei catamarani e’ in grado di produrre una potenza tale da sollevare lo scafo.
Buona visione e arrivederci al prossimo anno con le World Series 2013!
ciao Daniele

8 commenti su “America’s Cup World Series – Venice 2012”

  1. tu sei portatore sano della capacità di trasformare la foto in “esperienza” per chi guarda e non c’era..insisto.. sicuro che non sia questa la tua vera vocazione????

  2. Another wonderful collection of photos by the very talented Mr Scarpa. The location for such an event is iconic and the weather and boats appear at their very best – wonderful.

    Complimenti, Daniele.

    Alan

  3. Bellissime le foto di navigazione, soprattutto quelle con lo sfondo di Venezia!
    Impressionante pensare che siano a bordo solo in 5 a controllare questi bolidi.
    ciao Daniele.

  4. Sono tutte molto belle! Se dovessi sceglierne una
    sceglierei la 86 forse per la sua particolarità, ma sono tutte belle.
    Complimenti Daniele!

Rispondi a benedetta e marco Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *